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Additivi chimici: cosa sono e come agiscono sul nostro organismo?

Aggiornamento: 29 mag 2024

Gli additivi alimentari sono sostanze che vengono aggiunte a cibi e preparazioni per modificare o conferire sapore, consistenza o per migliorarne la conservazione o l'aspetto.


Identificarli tra gli ingredienti riportati in etichetta non è sempre facile: a volte vengono indicati con il codice europeo (una E seguita da 3 cifre) ma spesso vengono chiamati con il loro nome proprio (come il nitrato di sodio).


Nonostante ne esistano di chimici - fabbricati in laboratorio - e naturali - estratti da sostanze già presenti in natura - è un errore pesare che i secondi siano qualitativamente migliori: alcune sostanze naturali, infatti, possono rivelarsi tossiche per l'essere umano.

additivi chimici in un dolce

Quanti tipi di additivi esistono?


La classificazione degli additivi alimentari viene fatta in base alla funzione principale che devono svolgere:


  • Coloranti (E100), utilizzati per dar colore ai prodotti come nel caso di sciroppi alla frutta o ghiaccioli;

  • Conservanti (E200), impiegati per prolungare il tempo di conservazione di alimenti per lo più confezionati, impedendo la formazione di microbi e funghi;

  • Esaltatori di sapidità (E500), che rafforzano il gusto degli alimenti potenziando l'intensità dei sapori;

  • Edulcoranti (E900), utilizzati per conferire dolcezza, spesso preferiti al posto dello zucchero;

  • Antiossidanti (E300), prevengono l'annerimento dei cibi andando a contrastare l'azione dell'ossigeno;

  • Texturizzanti (E400), svolgono un ruolo chiave per modificare la consistenza dei prodotti; i principali sono gli addensanti e i gelificanti.



Perché sono problematici?


Non tutti gli additivi sono dannosi o pericolosi per la salute, ma recenti studi hanno dimostrato come alcuni di loro siano implicati in diversi processi infiammatori. Possono intervenire sul sistema gastrointestinale causando disturbi digestivi, predisponendo ad allergie o intolleranze; possono interagire con il materiale genetico e predisporre alla comparsa di tumori o prendere parte ad alcuni processi neurodegenerativi.


complicanze degli additivi alimentari

Quelli a cui porre più attenzione sono i seguenti:


  • E133, blu brillante FCF - questo colorante blu di sintesi è sospettato di prendere parte allo sviluppo della sindrome da deficit di attenzione ed iperattività (ADHD) nei bambini. Presenterebbe anche tossicità per il genoma e per le cellule.

  • E150c, caramello ammoniacale - questo colorante viene utilizzato per conferire colore sui toni del giallo ai prodotti. Durante il processo di sintesi si formano due composti dannosi: 4-MEI, classificato come "forse cancerogeno per l'uomo" secondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (AIRC) e il THI, potenzialmente tossico per il sistema immunitario.

  • E150d, caramello solfito ammoniacale - come per il collega E150c, al termine della produzione di questo colorante possono rimanere residui di 4-MEI. Inoltre, l'utilizzo di solfiti come composti di sintesi lo rendono responsabile di sensibilizzazioni allergiche o dello sviluppo di intolleranze.

  • E202, sorbato di potassio - questo derivato dell'acido sorbico (E200), potrebbe reagire con i nitriti per formare composti mutageni, ovvero capaci di provocare modifiche nel materiale genetico.

  • E250 ed E252, nitrito di sodio e nitrato di potassio - associandosi nello stomaco con alcuni alimenti, questi conservanti possono contribuire alla formazione di nitrosamine, composti ritenuti cancerogeni. Possono, inoltre, predisporre e aumentare il rischio di malattie del sangue.

  • E338-343 ed E450-E452, fosfati - il fosforo contenuto in questi antiossidanti e texturizzanti, se assunto in quantità eccessive, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, influire sul metabolismo del calcio e può avere un effetto dannoso sui reni.

  • E621, glutammato di sodio - il consumo di glutammato interviene sul sistema gastrointestinale causando nausea, emicrania, arrossamenti cutanei e vampate di calore. Può favorire anche l'aumento di peso, l'accumulo adiposo e predisporre a diabete.

  • E950, acesulfame k - questo potente edulcorante è stato recentemente messo in discussione come "potenzialmente dannoso" poiché sembrerebbe promuovere alcuni disturbi del metabolismo, predisponendo all'intolleranza al glucosio.

  • E951, aspartame - questo edulcorante ha un potere dolcificante da 150 a 200 volte più elevato dello zucchero e si trova spesso in prodotti etichettati come "light" o "zero zucchero". Anche l'aspartame potrebbe sensibilizzare all'intolleranza al glucosio e si sospetta anche che sia cancerogeno e favorisca la comparsa di emicranie.


tabella ingredienti etichetta nutrizionale


Come muoversi?

Ogni volta che al supermercato si decide di acquistare un prodotto confezionato, è importante leggere bene le etichette: tutto ciò che compone il "DNA" di ciò che troviamo sugli scaffali deve essere riportato per legge sulla confezione. Prendiamoci cura della nostra salute a partire dall'interno ed evitiamo l'acquisto di prodotti contenenti questi tipi di additivi.




Grazie per aver letto e per il continuo supporto. Se hai domande, suggerimenti o richieste di argomenti che vorresti vedere trattati nel futuro, non esitare a contattarmi. Alla prossima lettura!

 
 
 

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©2023 by Dott.sa Marcella Saccomandi - Dietista

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